COLORI, EMOZIONI E NOTE CELTICHE
La mostra del corso di pittura da ELab 155, un laboratorio vivo per la cultura e la creatività
Domenica scorsa, gli spazi di ELab155 si sono trasformati in un piccolo universo di bellezza, creatività ed emozione. La mostra conclusiva del corso di pittura iperrealista tenuto dal maestro Enrico Giulia ha saputo coinvolgere, stupire e commuovere tutti i presenti, trasformando un semplice evento in una vera e propria esperienza multisensoriale.
Appena varcata la soglia dello spazio, si percepiva subito l’atmosfera vibrante: un’energia positiva e condivisa che solo l’arte sa generare. Lo staff di ELab155, con cura e sensibilità, ha saputo accogliere e valorizzare ogni singola opera, disponendola con attenzione e rispetto, in modo da garantire una fruizione ottimale e lasciare “respirare” i dipinti nel dialogo con il pubblico.
Le opere esposte — frutto di mesi di studio, passione e dedizione — erano un inno alla tecnica e all’anima. Ogni quadro raccontava una storia: volti che sembravano parlare, dettagli catturati con una precisione quasi fotografica, ma con l’intensità emotiva che solo l’arte iperrealista può trasmettere. Il maestro Enrico Giulia, guida attenta e generosa, ha saputo trasmettere agli allievi non solo la tecnica, ma anche l’amore per l’osservazione e la ricerca profonda dell’espressione.
A rendere l’esperienza ancora più magica, la presenza della musicista Giovanna, che ha incantato tutti suonando l’arpa celtica. Le sue melodie delicate, avvolgenti, hanno accompagnato la visita creando una cornice sonora poetica e rilassante. L’arte visiva e quella musicale si sono così fuse in un’armonia rara, toccando corde profonde dell’animo.
Il successo della mostra è stato evidente: tantissima gente, volti sorridenti e pieni di stupore, visitatori che si sono fermati davanti ai quadri per minuti interi, catturati dalla bellezza e dalla maestria espressa. In tanti hanno espresso il proprio entusiasmo per la qualità delle opere, l’organizzazione impeccabile e l’atmosfera accogliente e
stimolante di ELab155, ormai sempre più punto di riferimento per chi ama e vive l’arte.
Ciò che rende ELab155 davvero speciale è la versatilità del suo spazio: un ambiente ampio, curato e luminoso, capace di adattarsi con naturalezza a eventi artistici, laboratori, performance, presentazioni, incontri culturali o attività esperienziali.
Pensato come uno spazio multifunzionale, ELab155 è progettato per valorizzare ogni tipo di iniziativa, offrendo un contesto pratico, accogliente e modulabile. Le pareti neutre e gli arredi essenziali diventano tela e cornice per chi vuole esprimersi, mentre l’atmosfera intima ma professionale favorisce l’incontro e lo scambio autentico. Ma ELab155 non è solo uno spazio fisico: è un progetto vivo, animato dalla passione e dalla visione di chi lo porta avanti. La sua “parola chiave” è accoglienza — accoglienza delle idee, delle persone, delle forme d’arte più diverse. Durante la mostra, questo spirito si è sentito chiaramente: un equilibrio perfetto tra ordine e creatività, tra struttura e libertà. Ogni dettaglio è stato curato per mettere al centro i partecipanti, far sentire gli ospiti a proprio agio e dare il giusto risalto alle opere e agli artisti.
È stata una giornata in cui l’arte ha unito le persone, facendo sentire tutti — artisti, visitatori, amici — parte di qualcosa di più grande. Una comunità viva, creativa, inclusiva.
Un grazie va a chi ha reso possibile tutto questo: agli allievi coraggiosi che hanno condiviso il loro lavoro, a Enrico Giulia per la sua visione e la sua guida, a Giovanna per la magia delle sue note, e a ELab155, che con sensibilità e dedizione continua a creare spazi dove l’arte può sbocciare, crescere, emozionare.
In attesa della prossima occasione, questa domenica resterà nel cuore di molti: un piccolo grande evento che ha celebrato la bellezza, l’impegno e la gioia di creare insieme.
ED